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Una giornata trionfale per Pontedera

6° Trofeo di calcio a 5 tra sezioni arbitrali “Ivo Pucciarelli” – 1 maggio 2009 Uno storico 4° posto per Pontedera, ovvero una straordinaria ½ finale per Pontedera, ovvero una giornata trionfale per Pontedera. Venerdì 1 maggio, la nostra sezione ha partecipato al 6° Trofeo Ivo Pucciarelli, torneo di calcio a 5 organizzato come ogni due anni dalla sezione di Pisa. Sede della manifestazione: i campi da gioco del Cus (centro-sportivo-universitario), siti in Via Napoli nei pressi dello stadio “Romeo Anconetani”. A differenza delle atre edizioni, in cui raccogliemmo poco, questa ci ha visti protagonisti con la conquista della semifinale e del quarto posto assoluto con tanto di coppa celebrativa consegnata al capitano della squadra – David Vitolo – dal componente Cra Fernando Tani, alla presenza del presidente dell’Aia Marcello Nicchi e del padrone di casa Michele D’Alascio (primo rappresentante della sezione di Pisa). Oltre ad essere un risultato grandioso a prescindere, la quarta piazza finale può essere considerata una terza, in quanto la posizione delle due semifinaliste (noi e Livorno) non è stata stabilita dalla classica finalina bensì dal risultato in finale della squadra che le aveva eliminate.

Essendo noi usciti in semifinale contro Empoli ed avendo Empoli perso in finale contro Firenze (ai rigori 3-2, a fine gara 1-1) siamo stati classificati al quarto posto, mentre l’altra semifinalista Livorno, per essere uscita contro la vincitrice, al terzo. Al torneo hanno partecipato 18 sezioni: tutte le toscane (eccetto Carrara e Valdarno) più realtà extra regionali come Macerata, Marsala e Milano. Noi eravamo inseriti con Arezzo, Prato e Viareggio nel gruppo A che, una volta vinto con sette punti (due vittorie e un pareggio), ci ha permesso di raggiungere i quarti di finale contro la seconda classificata del girone D Macerata, battuta ai tiri di rigore 5-4, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Come detto, il cammino trionfale – e come tale rimane – si è interrotto alle porte della finalissima contro Empoli, indubbiamente più solida di noi. Il nostro exploit è stato riconosciuto da tutti, nessuno si sarebbe aspettato un risultato simile da parte di Pontedera. Il Consiglio sezionale sapeva di possedere una buona squadra (composta soprattutto dai giovani degli ultimi corsi e solo qualche veterano, di età o anni di tessera, del calibro di Canesi, Vitolo e Turini). Qualora avessimo incontrato corazzare come Firenze o Livorno già nei raggruppamenti, le chance di passaggio sarebbero probabilmente diminuite: il tabellone ci ha agevolato, ma bisogna anche essere bravi a sfruttarlo. Niente potrà mai cancellare la vittoria del girone A davanti a sezioni come Arezzo (con un palmares di tutto rispetto) e Prato (semifinalista all’ultimo torneo Aulisa); e niente potrà mai cancellare il passaggio dei quarti di finale a discapito di un nome altisonante quale Macerata. Di seguito un breve resoconto sulle varie partite e le pagelle, ma prima l’elenco dei calciatori e della dirigenza intervenuta all’Ivo Pucciarelli. Giocatori: Davide Canesi, Giacomo Casalini (portiere), Daniele Donzello, Domenico Imparato, Lorenzo Luciano, Maurizio Mangini, Federico Melillo, Paolo Monti, Riccardo Turini, David Vitolo, Luca Zappolini ed Elia Zingoni. Dirigente: Mario Orsini Dirigente: Leonardo Rocchi Massaggiatore: Francesco Bertelli Allenatore e primo responsabile: Valter Baroncini E con la partecipazione di: Barbara Mangini (moglie di Maurizio), Rosanna Panuccio (attuale o post consorte del Bertelli: nessuno ci capisce niente) e Antonio D’Agnese.

PONTEDERA – VIAREGGIO 3-0

Pronti via e subito è apparsa palese la nostra miglior quadratura. Il pressing contro i versiliesi è culminato con prima rete nel torneo di Turini, abile a risolvere un contrasto centro area e a trafiggere il portiere sotto le gambe con un colpo di tacco spalle alla rete. Lo stesso Riccardo, ben imbeccato da tutta la squadra, colleziona occasioni su occasioni tanto da realizzare una tripletta e da farsi eleggere miglior giocatore della partita. Il cinque iniziale era composto da: Casalini, Vitolo (cap.), Canesi, Monti e Turini (sarà così anche in tutte le altre gare ad eccezione di quella con Arezzo). Naturalmente molti cambi nel corso del match; sin dal principio è parso chiaro come si dovessero operare molte sostituzioni per spalmare la fatica su tutta la giornata. Tabellino Formazione: Casalini, Vitolo (cap.), Canesi, Monti, Turini. Subentranti: Donzello, Imparato, Melillo e Zingoni. Ammoniti: nessuno Espulsi: nessuno Marcatori Pontedera: tripletta di Turini. Miglior giocatore: Riccardo Turini.

PRATO – PONTEDERA 1-3

Seconda partita per entrambe le squadre: tre punti per la nostra formazione; zero per quella avversaria, sconfitta nella prima gara 2-1 da Arezzo. Da una parte, la possibilità di chiudere in anticipo il discorso qualificazione; dall’altra, l’ultima speranza per continuane a credere nei quarti. A passare in vantaggio è stata Prato al termine di un’azione corale. Sotto di una rete la reazione non si è fatta attendere: Imparato, incuneatosi nell’area avversaria, non ha avuto problemi a saltare portiere e servire un assist d’oro a Turini che a porta sguarnita non poteva far altro che realizzare la quarta rete personale nel torneo. È ancora un subentrate a decidere il secondo gol, questa volta in prima persona. In campo da appena dieci secondi, Donzello ha avuto la caparbietà di avventarsi su un lancio lungo, vincere un duello spalla-spalla con un difensore, dribblare il portiere e quindi realizzare a porta vuota. Nel finale, Prato ha cercato il pareggio in tutte le maniere, almeno sino all’imparabile bordata da fuori di Zingoni che ha di fatto chiuso i conti prima del fischio dell’arbitro. Tabellino Formazione: Casalini, Vitolo (cap.), Canesi, Monti, Turini. Subentranti: Donzello, Imparato, Melillo e Zingoni. Ammoniti: Donzello. Espulsi: nessuno Marcatori Pontedera: Turini, Donzello, Zingoni Miglior giocatore: David Vitolo.

AREZZO – PONTEDERA 1-1

Con ambedue le squadre qualificate , il clima in campo era decisamente più sereno rispetto alle prime due sfide. In palio il primo posto nel girone che però Arezzo, a causa della peggiore differenza reti, poteva ottenere solo con una vittoria. Ampio spazio al turn-over e poche occasioni nei primi dieci minuti; la gara è divenuta tale solo nell’ultima fase con Arezzo capace di segnare dalla lunga distanza, grazie un rasoterra infilatosi nell’angolo basso alla sinistra di Casalini. Pur con la qualificazione in tasca, non era auspicabile regalare il primo posto; a segnare è stato ancora una volta Donzello, imbeccato da un verticalizzazione di Monti e bravo a vincere il duello a tu per tu col portiere avversario. Il triplice fischio ha sancito in maniera ufficiale il passaggio ai quarti come prima classificata. Già adesso sembrava un’impresa. Tabellino Formazione: Casalini, Vitolo (cap.), Melillo, Zappolini, Mangini. Subentranti: Canesi, Donzello, Imparato, Luciano, Monti, Turini, Zingoni. Ammoniti: nessuno. Espulsi: nessuno Marcatori Pontedera: Donzello Miglior giocatore: Daniele Donzello .

PONTEDERA – MACERATA 5-4 (dopo di tiri di rigore)

Le fasi finale del torneo si sono svolte al pomeriggio con tempi di gioco differenti. Alla mattina, ogni partita durava un tempo unico di venti minuti, mentre la sera due tempi da quindici. Pur essendo consapevoli di aver già fatto qualcosa d’importante, battere Macerata significava accedere ai premi: diventare una delle migliori quattro squadre del torneo. L’inizio è nostro. Dopo due partite consecutive in cui eravamo sempre passaggi in svantaggio, questa volta l’1-0 lo mette a segno Monti con un destro incrociato da fuori. Sopra di una rete, le cose avrebbero dovuto essere più semplici invece, a cavallo dei due tempi, Macerata ci ha raggiunto e superato. Sia l’1-1 che il 2-1 sono arrivati con tiri dal limite dell’area: il primo deviato in rete da uno sfortunato tocco di capitan Vitolo; il secondo al termine di una splendida azione personale dell’attaccante avversario. Tornati indietro nel punteggio ci siamo nuovi sentiti a nostro agio. Il 2-2 è stato la fotocopia del pareggio contro Prato: in quel caso furono Imparato e Turini a confezionare la rete, in questo Donzello e Melillo, col primo perfetto nel mettere a sedere la difesa e il secondo a segnare a porta vuota. Sull’onda dell’entusiasmo, abbiamo mantenuto uno certo predominio sino alla fine dei tempi regolamentari, senza però riuscire a segnare il terzo gol ed evitare i tiri di rigore. Nella fase in cui sono sempre i portieri i veri protagonisti, Casalini non ha avuto problemi a caricarsi la squadra sulle spalle parando tre rigori, realizzando quello decisivo e soprattutto permettere alla sezione di raggiungere le semifinali e la zona premi. Sequenza tiri di rigore. Al meglio dei tre e poi ad oltranza. La prima a battere è stata Macerata 1° serie Macerata: rete Pontedera: parato (Vitolo) 2° serie Macerata: parato Pontedera: rete (Imparato) 3° serie Macerata: rete Pontedera: rete (Monti) 4° serie Macerata: parato Pontedera: parato (Donzello) 5° serie Macerata: parato Pontedera: rete (Casalini) Tabellino Formazione: Casalini, Vitolo (cap.), Canesi, Monti, Turini. Subentranti: Donzello, Imparato e Melillo. Ammoniti: Imparato e Vitolo Espulsi: nessuno Marcatori Pontedera: Monti e Melillo. Miglior giocatore: Giacomo Casalini .

PONTEDERA – EMPOLI 0-3

Il punteggio non deve trarre in inganno, c’è stata molta più partita di quanto si possa pensare. Indubbiamente, Empoli si è dimostrata più squadra sul piano del possesso palla e nel ritmo partita, anche se per buona parte della gara siamo stati capaci di rintuzzare tutti gli attacchi, concedendo solo tiri da lontano poco pericolosi. L’incontro è stato deciso da un calcio di rigore (per una trattenuta quanto stupita, quanto inutile in area), trasformato senza possibilità d’intervento da parte ci Casalini. Al contrario delle altre sfide, il senso d’appagamento e la stanchezza non ci hanno permesso la solita reazione. Nel finale, Empoli ha potuto dilagare sfruttando con un contropiede in velocità e un nostro svarione difensivo. Onore a chi ha saputo raggiungere la finale per il primo e il secondo posto e onore alla sezione di Pontedera sconfitta solo in semifinale. Nei prossimi tornei potremmo cercare di migliorarci: non sarà facile dato che ripetersi è molto difficile e a differenza delle sezioni più blasonate pachiamo un certo gap. L’importante è rimanere competitivi, sperando che un risultato simile non ritorni troppo in là negli anni.

PAGELLE In via straordinaria, i voti sono stati assegnati anche ai dirigenti inseriti in nota, pure loro hanno contribuito al successo del 1 maggio 2009.

CANESI 7,5 avvolte ha voluto ribadire d’essere il più anziano del gruppo, eppure è riuscito a dare un contributo fondamentale. Scelto per le sue doti d’incontrista nelle formazioni titolari di partenza, ha giocato anche in ruoli non suoi, dimostrando quando sia indispensabile per la squadra della nostra sezione. Eterno.

CASALINI 9,5 sceglie di fare il portiere e la sua stazza gli da sicuramente una mano. Fuorché nella prima partita contro Viareggio, pressoché inoperoso, è quasi sempre decisivo. Nel calcio a 5 chi sta in mezzo hai pali è fondamentale, sapendolo si è regolato di conseguenza. Due soli errori: contro Arezzo e sul gol del 3-0 di Empoli. Ambedue le disattenzioni ci potevano stare, il risultato era ormai scontato. Fantastica la gara contro Macerata, se siamo arrivati in semifinale gran merito va proprio a Giacomo che di tiri di rigore ne ha parati tre e segnato quello decisivo. Superbo

DONZELLO 8 un po’ bacchettato nella prima partita per eccessivo lassismo, appena chiamato in campo nella seconda, contro Prato, si è preso la rivincita. In soli dieci secondi, o giù di lì, è andato a segnare il 2-1 spianando la strada della qualificazione ai quarti di finale. Un’altra rete l’ha messa a segno anche nella gara contro Arezzo e pure contro Macerata si è ben distinto con l’assist in occasione del 2-2. Pur partendo dalla panchina si è dimostrato decisivo Amuleto.

IMPARATO 7,5 due i suoi capolavori: l’assist dell’1-1 al Turni nella partita contro Prato e uno splendido tiro di rigore (all’incrocio) contro Macerata. Per il resto, tutte le volte che è chiamato in campo prende presidio di una delle due fasce: quando attacca crea pericoli e non si addormenta mai col pallone tra i piedi (cosa che a volte gli succede spesso) e quando difende non lesina anche falli provvidenziali. Astuto

LUCIANO 6,5 aggregatosi alla squadra all’ultimo momento, trova spazio contro Arezzo e negli ultimi minuti della semifinale contro Empoli. Qualche volta fatica a trovare la posizione giusta, tuttavia, non si risparmia e quando può cerca di rubar palla agli avversari. Scorrazzatore

MANGINI 6,5 come Luciano gioca buona parte delle sfide con Arezzo e Empoli. Schierato principalmente in zona d’attacco, si mette in luce con qualche recupero e buoni movimenti. Quando non s’incaponisce, come in questo caso, in dribbling che mal si addicono al suo tasso tecnico qualcosa di buono è in grado di combinarlo. Riflessivo

MELILLO 7,5 le ottime prestazioni contro Viareggio e Prato gli fanno guadagnare i galloni di titolare nella sfida con Arezzo. Anche contro Macerata gioca buona parte della partita, saltuariamente si perde regalando alcuni palloni, ma quando segna il 2-2 tutti se lo sono dimenticato. Caparbio.

TURINI 9 La tripletta contro Viareggio lo pone all’attenzione del grande pubblico. In qualche frangente, la difesa versiliese sembrava inscardinabile; ci ha messo un po’ per prendere le misure, ma una volta sbloccato tutto è filato liscio. Segna anche nella seconda partita (dedicando giustamente la rete ad Imparato che gli ha passato una palla impossibile da sbagliare), e pure contro Macerata prova a costruirsi delle opportunità. Peccato un leggero infortunio al piede ne pregiudichino le qualità nell’ultima parte del quarto di finale e della semi con Empoli. Goleador

VITOLO 8,5 Scelto come capitano da mister Baroncini, ricambia la fiducia con delle prestazioni di altissimo livello. Pur non avendo segnato, giusto attribuirgli il riconoscimento di miglior giocatore nella gara contro Prato Della sfortunata deviazione sul pareggio 1-1 di Macerata non ha colpe e i rigori si possono anche sbagliare, specialmente quando nessuno se la sente di tirargli e lui decide di dare il buon esempio presentandosi sul dischetto. Soffre solo nella gara contro Empoli, quando ormai le gambe cominciano ad abbandonarlo e la velocità altrui ad impensierirlo. Red bull

ZAPPOLINI 7 pone il suo marchio di fabbrica quando stende senza mezzi termini un calciatore avversario che voleva lasciarlo sul posto. Consci di quante persone abbia infortunato così nel corso della sua carriera credevamo avesse marcato l’ennesima vittima invece, a quanto pare, il povero malcapitato si è rialzato “solo” con qualche indolenzimento – non sappiamo però in quali condizioni si sia svegliato il giorno dopo. Il buon Luca è un difensore molto ostico, anche all’Ivo Pucciarelli ha confermato quando sia difficile affrontarlo: in certe circostanze è disposto a tutto pur di non cedere. Trebbiatore

ZINGONI 7,5 patisce alcune ripartente avversarie, forse perché non riesce a rompere il fiato. La sua dote migliore è senza dubbio il tiro, al quale non manca potenza e precisione. Conscio di questa sua potenzialità, la esibisce con fervore realizzando la terza rete contro Prato. La rete che ha permesso di vincere la partita senza soffrire sino alla fine. La rete che ha ci ha fatto incamerare la qualificazione con un turno d’anticipo. La rete che è valsa i quarti di finale. Rasoiatore.

GIOVANNESCHI -10 voto simbolico e scherzoso per chi era inserito in nota, ma non ha potuto partecipare perdendosi una giornata grandiosa. Mannaggia, Mannaggia

DIRIGENTI BARONCINI 8 ha svolto il compito d’allenatore in maniera più che dignitosa. Da subito ha compreso che il ritmo delle sostituzioni doveva essere serrato per permettere a ciascuno di spalmare la fatica e di essere il più possibile al massimo delle forze. In alcuni casi si è dimostrato lungimirante e pronto ad accettare i consigli altrui sulle decisioni da operare. Sbaglia solo nell’ultima partita quando avrebbe dovuto far riposare Vitolo (in affanno contro la velocità degli avversari), ma con tutta probabilità il risultato non sarebbe cambiato. Ad un certo punto ha persino riconosciuto che uno dei motivi di questo storico traguardo è anche la sua assenza dal campo. Essendo presidente della nostra sezione ha deciso di timonarla nell’Ivo Pucciarelli col giusto compromesso tra autorevolezza e magnanimità. Ancor prima di scendere in campo aveva definito la squadra molto competitiva, in barba ai molti che la pensavano diversamente; è stato bravo a trasmettere lo spirito giusto e guadarci in mari molto pescosi.

Ammiraglio ORSINI 7 se Valter si è dimostrato l’ammiraglio della spedizione pontederese, Mario è il suo vecchio lupo di mare. Avendo fiutato la possibile impresa ha voluto giustamente partecipare, facendo un gran piacere a tutti i ragazzi e rimpinguando una presenza dirigenziale come non la si vedeva da tempo.

BERTELLI 8 immenso il suo contributo logistico alla manifestazione. Come al solito non risparmia energie da dedicare alla sezione. In tutte le partite ha tifato in modo sfrenato; in un impeto di gioia dopo la qualificazione alle semifinali si è addirittura fatto male ad un braccio.

Impazzito ROCCHI LEO 7 anche lui partecipa all’organizzazione sul campo della manifestazione, il punto in meno rispetto a Francesco deriva dal fatto che ogni tanto è scomparso dalla scena. Illusionista

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