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Il bisogno di vivere un’altra VITA

Mi chiamo Tommaso Celardo e dopo 16 anni ho scelto di cambiare vita.
Nato a Napoli nel 1993, ho vissuto nella mia città per ben 16 anni, dopo di chè con la mia famiglia abbiamo deciso di cambiare città per cercare un futuro migliore e per una vita più serena.
La nostra meta è stata una cittadina di Pisa, ossia Pontedera, che ha circa 28.000 abitanti.
Città pulita, abbastanza carina, molto moderna e ha molte prospettive di lavoro per il futuro, tra l’altro in Pontedera c’è la Sede principale della Piaggio.
Ovviamente lasciare la propria terra non è mai una cosa bella, a Napoli ho lasciato tutti i miei amici d’infanzia e tutti i miei parenti e con me porto il ricordo di molti anni vissuti nella mia città natale ed i volti degli amici resteranno sempre impressi nel mio cuore.
E’ stata una scelta davvero coraggiosa e non facile non solo per me ma anche e soprattutto per i miei genitori e i miei nonni, adeguarsi a nuovi modi di fare, a una nuova vita, a una città molto diversa da Napoli,rifarsi nuove amicizie, tutto questo per un futuro migliore.
Inizialmente questa nuova avventura per me si era preannunciata irta di pericoli, di avversità e di rischi.
Non avrei mai immaginato di lasciare la mia Napoli e rifarmi una vita dopo sedici anni, eppure per me nonostante sia stato difficile andare via non l’ho presa come una sconfitta personale ma l’ho intesa come una grande voglia di rifarmi e di rifare una vita importante.
Assurdo dirlo a quest’età ma sono andato via per difendere il mio Futuro.
Mi reputo un ragazzo semplice, serio, simpatico e con tanta voglia di fare per migliorare la mia vita.
A Pontedera sono arrivato il 10 Settembre del 2009, e ovviamente ho continuato gli studi al liceo Classico XXV Aprile di Pontedera, un anno pieno di novità e di momenti sia negativi sia positivi.
Qui ho conosciuto tanti ragazzi, ho stretto molte amicizie a scuola e non solo, perché a ottobre ho deciso di fare il corso per Arbitro.
Un’esperienza che lì per lì sembrava apparentemente normale ma con i giorni che sono passati ho trovato un ambiente molto caloroso e compatto come una specie di famiglia.
A gennaio dopo l’esame sono riuscito a diventare un effettivo Arbitro FIGC dell’AIA di Pontedera e da quel momento in poi la mia vita è cambiata.
Può sembrare assurdo ma io grazie a questa nuova esperienza sono migliorato caratterialmente e sono riuscito a dimenticare il mio passato che mi ritornava sempre in mente tristemente, perché naturalmente, la voglia di ritornare a Napoli era davvero tanta.
In questo nuovo mondo calcistico ho conosciuto e sto conoscendo tantissime persone di valore, persone che dall’inizio mi hanno colpito e che mi hanno aiutato a migliorare le mie prestazioni in campo, e altre che mi hanno aiutato a farmi capire tante cose fondamentali per la vita e per il futuro.
Personalmente sono molto fiero di loro e orgoglioso di essere entrato a far parte di un mondo calcistico diverso ma molto affascinante e divertente.
Essere Arbitri non significa solo avere una divisa e cercare di far rispettare le regole del calcio in campo a tutti i giocatori con una certa serietà, ma è passione, è divertimento, è vita, è un qualcosa che si prova dentro dall’inizio per poi non finire mai se davvero si è innamorati di questa grande passione.
All’inizio nemmeno io pensavo che mi potesse così colpire questa esperienza ma con il passare dei giorni per me essere un arbitro è diventata una vera passione e ho maturato l’amore verso questa divisa da una partita a un’altra.
E ogni volta che indosso la divisa mi viene la pelle d’oca.
Dopo circa un anno dal trasferimento in me molte cose sono cambiate, e grazie a questa Sezione dell’Aia di Pontedera non mi sento più solo ma anzi più che felice e spero per tanto tempo ancora.
Grazie alle mie prestazioni convincenti sono riuscito a conquistarmi poche settimane fa il mio primo Premio di valore, ossia il ”Premio Valdera”, un premio che mi ha dato ancora più fiducia nei miei mezzi, tanta carica e voglia di migliorare sempre di più.
Questo premio sia per la mia famiglia che per me è stata una grossa soddisfazione e credo che sia un punto di partenza e non di arrivo.
Avanti a me ho un bel futuro e spero di realizzare qualcosa d’importante nella mia vita, magari arrivare in serie A, un sogno che sto inseguendo dall’inizio di questa mia nuova avventura e che non mollerò mai! …

Tommaso Celardo

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