Di seguito le parole di Antonio Orsini, classe 1995, debuttante in Promozione dopo 5 anni di affiliazione all’associazione.
“La partita è giunta inaspettata come la convocazione al raduno, ma sono stato felicissimo di arrivare in una categoria dove si opera con gli assistenti .
La gara è stata preceduta dalla chiamata del Presidente Valter Baroncini durante la Riunione Tecnica Obbligatoria del lunedì precedente alla gara ed accompagnata dallo “schiaffone” benevolo e di rito del Designatore Paolo Monti e, peraltro, spero in futuro di prenderne ancora molti altri.
La partita era Bagni di Lucca – Lastrigiana e, una volta guardata la classifica, mi sono detto “una bella gatta da pelare”: infatti la classifica era corta e c’erano solo tre punti di vantaggio per la squadra ospite.
In settimana avevo avuto il raduno a Montecatini con i test atletici e le successive disposizioni del CRA Matteo Trefoloni.
Ho chiamato gli assistenti e con loro ho programmato la trasferta.
All’arrivo al campo dopo il rituale sopralluogo ed il briefing sul terreno di gioco, ero visibilmente emozionato e contento e gli assistenti mi hanno aiutato a superarlo.
Le preoccupazioni dei giorni precedenti sono sparite appena ho fischiato l’inizio della gara “Sarà sempre una partita di pallone” mi ripetevo nella testa , infatti cosi è stato. Mi ha anche aiutato un po’ di fortuna , poiché dopo venti minuti la squadra di casa vinceva 3 a 0.
Il primo tempo è corso via liscio come l’olio e il secondo mi ha visto più preoccupato di terminare senza affanni e per questo ho fischiato un po’ troppo, quando invece bastava che facessi fluire il gioco come nel primo tempo. Sono arrivato alla fine, 3 a 1 per la squadra di casa, stremato fisicamente e psicologicamente non tanto per la partita in sé per sé, ma per tutte le preoccupazioni che avevo avuto tutta la settimana partendo dal raduno. Ora, a bocce ferme, non vedo l’ora di ritornare in campo e di guadagnarmi altre partite di buon livello .
So che ancora non ho fatto niente e mi ripropongo di imparare per migliorarmi ancora.”
D.D.